Quanto di Te C’è nel Tuo Blog?

Finestre reali e realistiche

Finestre reali e realistiche

A volte penso quanto di reale ci sia nelle parole che leggo. Rifletto, cioè, se ci sia “dolo” o “colpa“… sì, se uno “c’è o ci fa”… insomma, se uno scrive con lucidità per essere anche ciò che non è, oppure no, se è leale, se scrive con coerenza, ma ancora descrive solo un aspetto di , una piccola parte, che di nuovo può essere vista come parte preponderante e principale, trasmessa come parte per il tutto, e quindi nuovamente fraintesa e giudicata reale più del reale che l’autore voleva esprimere

Paranoie, per farla in breve, per cercar di capire se e quando leggo posso leggere e pensare a ciò che leggo, e basta, oppure devo leggere e capire a ciò che leggendo l’autore ha voluto che percepissi e, quindi, valutare ogni volta l’onestà, perché il fine potrebbe inquinare quello scritto visto com’è e preso come tale.

Si sa, la fantasia spesso è di gran lunga più bella e piacevole del reale, così ammetto che chi scrive a volte voglia essere un po’ migliore e più ricco di quel che in realtà è… ma – io dico – così facendo, illudendosi, forse un po’ migliore lo diventa veramente, perché scrivendo desidera esserlo ed è questo il primo passo che uno deve fare se vuole crescerepensare prima di tutto e desiderare di esprimere il meglio di e non tirar fuori la parte peggiore, che se anche c’è – inutile negarlo andrebbe piuttosto sminuita e dimenticata, che è come una catena che tirandola si trascina altri anelli e via via diventa più pesante.

Eppure, nonostante ciò, non credo che significhi avere poca sincerità, anzi, può voler dire solamente una cosa… mi piace pensarlosiamo complessi, poliedrici, ricchi di sfaccettature, siamo pensieri che si accavallano e si rincorrono, siamo sensazioni che si infrangono sulla stessa spiaggia come onde sul nostro corpo, siamo emozioni che a volte si fondono e si mischiano stimolate dalle nostre vite piene di cuore e cose. E non voglio dire che siamo complicati, non è vero per questo, anzi molti sono semplici, ciò dipende da altro.

Intendo, invece, la difficoltà oggettiva di affibbiare etichette, inquadrare tipi, giudicare, assegnare soprannomi e aggettivi a persone, anime e cuori, che mutano in continuazione come pietre preziose intagliate fini che ad ogni movimento, ad ogni loro moto, riflettono colori sempre nuovi, così che non puoi più dire blu, o verde, perché un attimo dopo non è più vero.

Il blog, io avrei deciso, è una parte di noi, uno o due colori riflessi di una pietra preziosa, ma non può esserne una descrizione completa che ci dà una visione obiettiva dell’essere.

20 commenti:

  1. Nel mio blog c’è trooppo di me!

  2. Quello che c’è è autentico … è me ….
    Una modesta percentuale manca … che corrisponde a ciò che di più intimo custodisco e che sento di dover gestire intimamente ….
    Complimenti per il tuo di Blog!!

    Un caro saluto,

    Mati

  3. Capisco quel che vuoi dire, o almeno mi sembra.Il blog, per me, non é affatto “la mia casa” né il mio diario personale, é solo un mezzo importante in cui esprimere alcuni pensieri e confrontarli con altri, per verificarli e per crescere anche. Siamo tutti pietre preziose, ed é vero, a volte alcuni di noi pensano che l’incontro personale sia la cosa assolutamente più importante, e mettiamo in gioco solo alcuni degli splendidi riflessi che abbiamo in questo mondo utile, ma virtuale, come é sempre un blog. Il mio scopo, ad esempio, é provare ad essere utile, come lo sono per me alcuni blog che mi appassiona leggere…fra cui il tuo. Un carissimo saluto.

  4. Grazie del passaggio
    baci:-)

  5. mi piace il tuo modo di scrivere

  6. Il mio è una parte di me…

  7. Per quanto mi riguarda, adoro la semplicità, anche non ne ho percepita molta in quello che ho letto.
    Per come la vedo io, ognuno ha diritto di essere come sente, purchè non faccia del male agli altri ovviamente. Si possono usare molti termini aulici, nondimeno il mondo è bello perchè è vario.
    Soprattutto dovrebbe esserci posto per tutti.

  8. E’ una domanda un po’ difficile. E’ come chiedere tu come sei? A chiunque la farai partirà un’elenco di aggettivi solitamente sempre positivo. La verità è che non lo sappiamo neanche noi chi siamo. Ne abbiamo un’idea ma chi in alcuni momenti della propria vita non ha pensato non credevo potessi essere cosi? Tu parli di pietre io di cristalli. Troppe sfaccettature per poter essere catalogati. Il blog è come un foro di una serratura.. puoi vedere solo una piccolissima parte di quello che c’è dietro. A volte è vero diventano mondi paralleli. Ogniuno ha la sua motivazione e ogniuno sceglie chi e cosa essere nella vita come qui. Bel post complimenti. Buona giornata

  9. bella domanda
    di solito rispondo istintivamente come una pasionaria
    a volte cancello tutto
    a volote penso molto
    ma .. presumo ..
    sono sempre io
    🙂
    dada

  10. …il mio blog sono io….anche se non completamente,ovvio,no? Ci sono cose che tengo solo per me,lontano da sguardi indiscreti….ma quello che scelgo di scrivere e di condividere è assolutamente una parte di me!!Che senso avrebbe sennò?

  11. Nel mio blog ci sono le mie sensazioni, le mie passioni, i miei pensieri, i miei umori.
    Sono così… Estremamente innamorata della vita.
    In passato in tanti scrivevano sul mio blog che ero troppo sdolcinata da dar fastidio… Non me n’è mai importato nulla! Quello è il mio spazio!

  12. Anche se sembra che nel mio blog io parlo solo di gatti, in realta’ attraverso loro, io parlo molto di me, della mia vita e della mia solitudine!
    Mi piace cosi’!

  13. il mio blog è come un vaso che contiene piccole frasi, sfoghi, pensieri, emozioni. sono piccoli tratti di me.e mi piace perchè penso che condividere anche solo una sensazione sia fondamentale, perchè chi passa, sia egli simile o opposto di me, possa trarre qualcosa per sè e lasciare una traccia a me.

    un sorriso,

    AzZurRa

  14. Ciao, argomentazioni le tue, normali plausibili ed accettabili se inserite in un ambito che tenga presente anche del vivere reale!Mi spiego!
    Quante persone nei diversi ambiti della vita reale (lavoro, amicizie, vicinato ecc,)si mostrano realmente per quelle che sono?
    Quante persoen dopo anni di conoscenza le scopri totalemte diverse?
    Di quante persone sei costretto a rivedere il tuo giudizio nel bene e nel male?
    E’ solo il diffondersi di questa realtà virtuale che scatena queste problematiche oppure è l’osservazione e la complessità dell’uomo stesso che comuque le innesca, le ha innescate, e sempre le innescherà?
    Certamente riconosco che dietro uno schermo, e delle parole scritte è più facile “nascondersi” o rivelare di se solo alcuni aspetti, ma certamente nella vita reale (penso me lo pratrai confermare) accadono le stesse cose: persone che si nascondono dietro atteggiamenti a volte falsi, persone che danno un’immagine di se stessi lontanissima dalla loro reale indole.Nel mondo reale certamente non si può nascondere l’aspetto fisico o il sesso (non sempre almeno) di appartenenza; nel mondo virtuale si può nascondere anche tanti altri aspetti del carattere però se si è leggermente sinceri tante cose si possono intuire tra le righe. Ci possono essere personalità deviate e questo non si può evitare nè lo si può scoprire facilmentte, ma questo anche nella vita reale!
    Come vivo io il mio blog?
    Cerco di esprimere i miei pensieri per come la mia mente li vive e li elabora e poi cerco di andare loro dietro con gli atteggiamenti consequenziali.
    Il fatto di riuscire, o riuscire in parte è un aspetto importante ma non fondamentale perchè il vivere cercando di essere coerenti fino in fondo non è facile per nessuno!

    A mio parere questo mondo blog va preso per tutto il positvo che può esprimere in noi ed intorno a noi con l’amplificazione di imepgni positivi e costruttivi, il resto lo si sa bene che è da prendere con le molle oppure da evitare assolutamente.
    Faccio sempre l’esempio del coltello che può taglaire il pane oppure uccidere una persona!

    Grazie di questa possibilità che mi hai dato di poter ragionare su tali argomenti importanti.
    Poco fa stavo scrivendo una mail ad un’amica alla quale dicevo apapunto che il blog è un mezzo con il quale stimolare e/o innescare dei processi di riflessione ai quali possono parteciapre più persone con continuità anche se hanno a disposizione poco tempo; dicevo anche che con la frenesia con il quale si vive è sicuramente necessario altre forme di rapporto che non sia solo quello del vedersi in viso. Certamente il pericolo che diventi solo virtuale esiste ma qui è necessario il buon senso e l’equilibrio che ogni persona cerca per tutta la vita distinguendo tra il famoso bene e male!

    Piacere di averti consociuto.

    berardo

  15. Dimenticavo di dire che a Vittorio Veneto ho degli amici carissimi ai quali suggerirò certamente di venire a visitare il tuo blog.

    Ciao.

    berardo

  16. ciao Massimo io non ho un blog, ma li leggo.
    é un mondo nuovo per me fatto sicuramente di tanta fantasia ma penso che un pizzico di ognuno che scrive ci sia poi tuto internet non e realtà allora perchè cercarla. Complimenti per le foto ritornero a leggerti un abbraccio Marta

  17. tocchi argomenti di cui tanto ho parlato nei miei post passati e presenti, vedi il mio ultimo ” i bukoswki del blog”.ciao

  18. Ciao massi:o)bell’argomento!!!Io nel mio blog cerco di mettere in pratica ciò che ho scritto all’inizio (tra l’altro la frase era molto più lunga prima che tiscali modificasse la piattaforma)”andare oltre”..scrivere mi aiuta a riconoscere i miei limiti..scrivo i miei pensieri e li analizzo..a volte basandomi su argomenti che mi frullano nella testa…altri che vivo..altri che sogno..A volte metto sotto forma di poesia le mie emozioni..spesso quelle non seguono una regola..ecco perchè le camuffo di parole..dedico pensieri a chi mi piace..che male c’è?Copme già accennato, mi piacerebbe rileggere tutto ciò che ho scritto in passato..ma non ne ho il tempo..sfogliandone i titoli ne ho trovato uno che forse è pertinente al tuo post…beh io te lo dono…ciao ;o)http://onepatch.blog.tiscali.it//
    Oltre_la_vita_corporea___
    quella_virtuale___1687333.shtml

  19. Credo che il blog sia un luogo dove ognuno riflette se stesso così com’è nella vita. Voglio dire, se una persona è falsa o non completamente trasparente e sincera nella vita, lo sarà anche scrivendo in un blog. Difficile è capire. A volte si ha la sensazione epidermica della non chiarezza e sincerità di certe parole scritte, a volte no. Personalmente credo che questo sia un mezzo bellissimo per esprimere con coraggio ciò che si è veramente, perchè meno condizionati da fattori esterni che a volte impediscono di essere se stessi. Sprecarlo con cose non reali o costruite è un vero peccato. Esprimere anche le proprie debolezze, le proprie piccole meschinità, le cose meno edificanti di noi può essere liberatorio e può aiutarci a comprenderci e anche a perdonarci. Perchè a volte abbiamo bisogno noi per primi di perdonarci. Ed arrivare poi ad imparare a comprendere e a perdonare gli altri.
    Ciao

  20. cercavo me..e ho trovato te…
    buon anno massi!!! Baci*

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