Grazie ad Alessandra ed al suo giovane viso – che secondo me ben si presta – “Alessandra” è un doppio gioco fotografico realizzato in circa due ore, basato su due diverse idee. La prima idea è la consapevolezza di aver perso definitivamente l’età del gioco con le sue piccole compagne con cui si ritrovava fanciulla sui gradini delle case, e la contemporanea percezione di dover ora giocare da sola ad un gioco più serio – la vita – possibilmente con un compagno d’amore.
La seconda idea che sta alla base delle fotografie realizzate è che – tra le numerose sfaccettature che abbiamo dentro il cuore e nel nostro temperamento – c’è anche una parte aggressiva, a volte incontrollabile, altre volte troppo spesso nascosta e soffocata, che nei momenti più deboli spesso ci sorprende ferendoci ed offendendo pure le persone che ci stanno vicine e che magari amiamo, a cui invece vorremmo dare solo il meglio di noi.
Capita così un pò a tutti..
ci sono avvenimenti che cambiano la nostra espressione, esteriormente siamo sempre gli stessi ma dentro il cuore è appesantito..
Giusto stamane qualcuno mi ha detto: che strano ieri sera tu..Non ti ho mai vista silenziosa, non ti sei avvicinata, non hai mangiato con noi, eri presa chissà da cosa…
a volte trainare comporta uno sforzo se devi sempre coprire i tuoi sentimenti…
e ne basta uno solo, quel successivo dolore che te li mette tutti avanti…
…mia figlia, mia madre, il terremoto…
e tutto questo abbraccia il mio passato…altro che bestia nel cuore…
spesso esplodo come un vulcano e ci rimette chi pensa di avermi donato molto..ma forse non è stato così attento da farmi sentire meno sola…
il resto è storia..si riprende da questo martedì 14 aprile…sulla terra che trema e col cuore che batte..
Buona settimana e a presto…
baci massi***