Come sabbia fina tra le mani che non riesci a trattenere, o come le gocce di pioggia sul viso che si perdono verso il basso, o come quando il vento ti attraversa i capelli ma non sai dove andrà, così ora ti guardo impotente e disarmato mentre t’allontani, nei segni impercettibili di mancato amore, nelle pause di silenzio tra i dialoghi, nel desiderio più sopìto, nelle sempre più rare aritmie della quotidiana vita. E mentre tutto scorre implacabile, una polvere fina cade sul tempo incantato della nostra tenera magia, sottraendogli colore.
Ogni tanto ritornano… 😉
tutta sta poesia per dire che ha un bel culo?
massi la tua sensibilità esplode tra immagini e parole in modo davvero meraviglioso…