Letargica

Letargica

Letargica

Nel corpo dormiente non vi è un semplice ristorar le membra e le pene, non vi è solo un raccoglier l’energie e le forze per il viver dopo, ma vi è pure una così dolce consolazione che uno, un po’ più sognatore o debole d’altri, affogherebbe ogni momento in quell’onirico respiro di quiete infinita. Ma chi n’esagera, s’avvelena, per il rifuggir nei sogni che vi si nasconde e l’evitar con cura e vizio le sfide della vita.

 

4 commenti:

  1. Daniela Contini ha scritto:
    un gesto di abbandono… una resa dolce… non sembra (nonostante i legacci che la stringono ) una donna costretta… piuttosto… legami apparentemente visibili ma in realtà “interni”… che la rendono “letargica” al mondo… mi piace moltissimo Massimo !!

  2. Anna Celani ha scritto:
    la nascita dalla terra e alla terra il ritorno. Un tema che sento nelle mie corde, come un’eco selvaggio. La fusione del concreto e dell’emozione femminile in un unico frame. Non ci sono critiche, solo applausi.

  3. Angela Leone ha scritto:
    Un lavoro starordinario che ci trasporta in una dimensione di lettura simbolica ed allegorica. La donna presentata in una cornice di roccia che ben veicola quella profondità dalla quale emergere per rinascere, trasmette al fruitore quel ” risveglio” che determina la libertà da quei fili sottili ma avvolgenti che evocano voli mancati. Un desiderio di trasformazione attraverso una rinascita, che riguarda le sfere più profonde del soggetto. Una composizione che ha il fascino delle cromie e delle atmosfere dei grandi simbolisti in perfetta armonia con quei canoni del figurativismo moderno che si avvale di un bagaglio pittorico. Un eccellente esempio di fotografia dove il bello ed il concept creano Arte. Complimenti un lavoro straordinario.

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