Nelle Forre della Val Maòr

  • Compagni d'escursione
  • Acclimatamento
  • Siam passati da là
  • Tra muri di roccia ed erosioni milionarie
  • Guardando verso il cielo
  • Segui l'acqua.
  • Riflessi della vetegazione prima di ridiscendere negli inferi
  • Da qua ci si tuffa.
  • Scale mobili
  • Qui il tempo pare essersi fermato.
  • Buissimo
  • Magia di riflessi e di rocce
  • Vasca idromassaggio in pietra naturale dimensioni naturalstanding. Un po' scomoda da installare, richiede tempi biblici.
  • Pierangelo e la nostra compagna d'avventura Fanny
  • Fuori abbiamo anche il giardino.

Attraversare le forre è come sorvolare mondi sconosciuti e paralleli che – nonostante siano sempre stati sotto gli occhi di tutti – sono invisibili alla maggior parte delle persone.
Sono mondi fatti di contrasti: di luci e di ombre, di piani e di discese, di pareti rocciose e di catini d’acqua, di rumore assordante dei getti scroscianti e di silenzi assoluti nelle quiete viscere della terra, di profonde solitudini e di legami che si stringono coi compagni d’avventura.

Ho scoperto le forre grazie al torrentismo, che ho praticato con l’aiuto della “nostra” guida Pierangelo Pedol. Maggiori informazioni si possono reperire nel suo sito (www.guidealpinealpago.it)

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