Un Quaderno dei Desideri

Omaggio a Franco Fontana

Omaggio a Franco Fontana

Un quaderno dei desideri è un insieme di pagine molto personali – assolutamente segrete – su cui dovranno essere annotati tutti i desideri che si vorrà realizzare da lì in poi. Tenere un proprio quaderno dei desideri (occhio che non ho detto diario) è un fatto estremamente serio, perché si occupa della propria felicità, una delle responsabilità più grandi a cui ogni persona deve rispondere nel corso della sua vita. Perciò vale la pena di pensarci, no?

Come Iniziare.
Per iniziare è necessario fare un attento esame di coscienza, decidere quali sono i desideri più importanti che si vorrebbe vedere realizzati e incominciare ad annotarli, così come saltano in mente, anche in disordine, siano essi grandi o piccoli, pratici oppure astratti, apparentemente stupidi o molto ambiziosi, agevolmente possibili o anche più complessi da realizzare.

Cosa Annotare.
Dovrà essere annotata qualsiasi cosa che si vorrebbe iniziare a fare, ad esempio: avere una nuova casa, o cambiare lavoro, acquistare una macchina nuova o fare un viaggio particolare, oppure smettere di fumare, o interrompere una relazione noiosa, o perdere peso, o far pace con qualcuno, o ancora imparare lo spagnolo, o costruire uno scaffale faidate, o imparare a saper fare un massaggio come si deve.

Come Annotare.
Per ogni desiderio dovrà essere dedicata una pagina diversa, che abbia ampio spazio libero, in modo che nel tempo possano essere segnati i piccoli passi o le variazioni che conducono o meno alla realizzazione di quel desiderio. Nell’annotare un desiderio, va segnata chiaramente la data in cui sono stati desiderati (che servirà come verifica in un secondo tempo); inoltre è utile anche descrivere brevemente la situazione presente. Il quaderno dovrebbe essere del tipo a “fogli mobili”: in questo modo anche successivamente sarà più facile riordinare i desideri per importanza.

Come Aggiornarlo.
Ogni tanto, soprattutto nei momenti più felici e pieni di energia, il quaderno andrebbe ripreso in mano e riletto dall’inizio, in modo da poterne apportare ogni tipo di modifica. Può essere che a distanza di tempo si desiderino le stesse cose, oppure no, è cambiato invece qualcosa. Si dovrà annotare ogni variazione di desiderio sulla pagina relativa, indicando anche la nuova data. La percezione che ne dovrebbe conseguire è quella che alcune cose che sembravano importanti nel tempo hanno perso valore, altre invece rimangono tali.

A Cosa Serve.
Tutto ciò serve a far chiarezza, a capire ciò che rimane importante e cosa no, a mettere ordine alla propria vita e a procedere senza troppe sbandate.
Potrà accadere poi che alcuni desideri si siano realizzati in un modo del tutto diverso ed imprevedibile da come erano stati pensati e programmati all’inizio; comunque vada, l’aver espresso quel desiderio è stato come aver pregato e richiamato energie a proprio favore. Più passerà il tempo e più si avrà la chiara percezione dell’armonia e della bellezza celata nei disegni del destino, e la strada percorsa si riempirà di altra gioia e gratitudine.
Quando invece, sfogliandolo, ci si accorgerà che un certo desiderio ormai non interessa più, è diventato buffo oppure ha perso importanza, la relativa pagina non andrà strappata, ma basterà tirarci sopra una riga, aggiungere una data ed alcune considerazioni in merito. Il desiderio sbarrato rimmarrà a testimoniare un’epoca finita, una svolta nella propria vita, e aiuterà a capire come e quanto si sarà cresciuti interiormente.
Ciò darà ancora più forza.

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3 commenti:

  1. P.s. c’è uno strumento informatico che permette – tra l’altro – una gestione personale dei progetti e che può essere considerato a tutti gli effetti un “quaderno virtuale dei desideri”… vedere: http://www.collabtive.o-dyn.de/
    🙂

  2. ok lo metto in “to do list” al punto n….. ops forse e’ piu’ che altro una “wish list” 😉
    guardiamo il lato positivo: ho davanti a me molta strada… quindi posso migliorarmi molto 🙂
    getto una domanda: precisione negli intenti non metodicamente perseguita cosa diventa?

  3. “Quando un sogno ti resta incollato addosso per molto tempo significa che non è un illusione, ma un segnale che ti sta indicando la tua missione nella vita.” (Massimo Gramellini)

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