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Wow! Quanta forza!
D’impatto mi ha subito richiamato l’immagine spesso associata ai “Dolori del giovane Werther” di Goethe con l’uomo di spalle che guarda la vallata; un’assonanza non nei contenuti ma nel rimando a quella natura viva, primigenia, cassa di risonanza del sé più intimo, più vero e indifeso.
Il contorno frastagliato della cima centrale, il sole velato mi richiamano le scalfitture, le ombre della vita; i toni che variano, nelle rocce, nel cielo, nelle nuvole rendono intensamente l’irruenza penetrante della natura; dare maggiore risalto alla pochezza dell’uomo che tenta di confrontarsi con l’immensità avrebbe aggiunto qualcosa in più, corrispondendo meglio all’incisivo testo che hai saputo sposare all’immagine? boh! vaneggiamenti da incompetente.
Comunque ottima foto e ottimo commento ^_^
L’eco di un urlo profondo
turbina nel cielo carico
fomentata
placata
ma la fonte non e’ svuotata