Questa galleria contiene 6 foto.
Caduta nelle profondità della tua essenza, immobile ed aggrappata all’eterno, muti sospesa al riparo del tempo, e – sebbene immersa nella meditazione – resti vigile spettatrice, impotente e fragile preda dell’implacabile destino. Non attardar la rinascita, non indugiare troppo nell’attesa, con un poco di fortuna si compirà, forse, la trasformazione.
Nel corpo dormiente non vi è un semplice ristorar le membra e le pene, non vi è solo un raccoglier l’energie e le forze per il viver dopo, ma vi è pure una così dolce consolazione che uno, un po’ più sognatore o debole d’altri, affogherebbe ogni momento in quell’onirico respiro di quiete infinita. Ma chi n’esagera, s’avvelena
Tranqui… è solo una breve pausa. Per quanto ami intensamente la vita che faccio, compreso questo blog, ogni tanto ho un bisogno intenso di rompere gli schemi
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.