Incanto tra i Mus

Asini in Val Menera

Appare alla vista come l’incanto gelido d’un inverno nevoso, ma è solo un timido tempo introverso che raccoglie e trattiene la sua vitalità, e ancora non traspare, non esterna esplosivo la sua carica come una primavera, nè divampa esuberante d’assolata luce estiva. Nella sua infinita stasi delle oscurità lunghe delle sere, è un tempo d’accumulo d’energia, ugualmente prezioso nella sua essenza di protezione di una nuova vita in attesa del suo tempo.

Perciò osservo tranquillo e fiducioso questa coltre di neve, così che altrettanto so – segretamente – che anche il cuore in cerca di calore vive un suo tempo raccolto e infreddolito, ma è solo un momento, e presto esploderà di nuova energica passione.

 

2 commenti:

  1. “sotto la neve…pane”
    questa me la diceva mio nonno..sarà come scrivi massi…è solo un momento, è tempo di pace, di preparazione al germoglio…

    Baciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
    e anche a questo turno ce l’ho fatta a recuperarti… ;o)
    buon tutto massi di cuore!!!!

  2. @Pat*: “sotto la neve… pane”? Forte!
    speriamo, dài… anche il cuore non si sottrae al respiro del mondo e, come un respiro, divide il suo essere in momenti opposti di assoluto dualismo…
    Bacione!

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