L’ho tenuto finalmente, il workshop all’Excalibur, nonostante i dubbi e la febbriciattola. Aveva per tema “Ritratto e Glamour”. Ma volevo dire la mia sul “ritratto interiore”, prima di fare, e volevo pure fare come piaceva a me. Perciò ho tralasciato il “glamour”. Di cose da dire ne avevo comunque molte.
Chi si ricorda del detto popolare “non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace“? Sarà forse un modo diplomatico per non dire certe verità… perché – in realtà – non è mica vero!
Non saprai mai nulla di qualcuno fino a che ti limiterai a godere ed apprezzarne solo la bellezza delle sue forme o la respingerai per la sua mancanza… perché pur essendo fonte di un immediato piacere, la forma spesso inganna e nasconde contenuti di ogni tipo…
La mia fame di paesaggio mi porta a fatiche non indifferenti, come quella fatta ieri con le ciaspole sulla neve, da Col Indes a Forcella Palantina.
Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare. Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Non credo che riuscirò mai a capire, in fondo, questo incantesimo della bellezza femminile e perché il volto di una donna sempre mi turba e mi fa trepidare… perché i suoi occhi brillano di luce ed “acchiappano” i miei…, e perché le sue labbra carnose, morbide rotondità, mi fanno desiderare di sfiorarle con le mie, e perché la loro pelle è un meraviglioso tepore per la mia… e da verificare!
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